Dimagrire non è come smettere di fumare
Durante la mia attività di psicologo mi è stato riportato più volte l’accostamento tra il fumo e il cibo, seguito dalla tesi che sia più semplice smettere di fumare che dimagrire.
In questo affiancamento si nasconde a mio avviso un errore concettuale fondamentale, che è poi l’ostacolo principale al dimagrimento: l’idea cioè che un cambio radicale di prospettiva, accompagnato da una buona dose di convinzione, possa eliminare definitivamente il problema dalla nostra vita.
Se questo punto di vista funziona per quanto riguarda il fumo non altrettanto si può dire per la perdita di peso (per fortuna). Chi ha smesso di fumare sa che non ci sono molte vie di mezzo o riduzioni che funzionino, o mi metto in testa che non voglio più fumare o quel desiderio continuerà a tormentarmi per il resto dell’esistenza.
Se pensiamo però di dimagrire con lo stesso approccio di chi ha smesso di fumare facilmente andremo incontro a un fallimento, spesso ripetutamente. Ci mettiamo in testa di volerlo con tutto noi stessi e dichiariamo guerra al cibo e ai desideri a questo associati. Usiamo tutte le nostre forze per combattere, fino all’esaurimento, fino alla resa, che prima o dopo tristemente sopraggiunge, con l’onda lunga della frustrazione e della delusione.
La strada non può essere quella del conflitto perché la forza a noi contraria non potrà mai esaurirsi. È necessario uno spostamento di prospettiva equilibrato, che contempli una piacevole e sana alimentazione indirizzata al nostro benessere, in senso allargato, e non un percorso di privazione, punizione e sofferenza.
Per fortuna non dobbiamo smettere di mangiare e rinunciare a uno dei piaceri della vita, ma più semplicemente dobbiamo ritarare la nostra scala di sapori e di quantità. Riusciremo a mantenere la piacevolezza e il gusto nei nostri pasti se sapremo andare oltre all’idea grossolana di piacere come sola assunzione di cibi ipercalorici, extrasaporiti e in abbondanti quantità.
L’unica cosa alla quale dovremmo davvero rinunciare è la distrazione costante da noi stessi, dai nostri sensi e dai nostri bisogni autentici, dalle nostre emozioni e dai nostri stati d’animo. Una riconnessione con il corpo che, accompagnata da un’idea più equilibrata di alimentazione, ci permetta di ristrutturare le nostre abitudini alimentari per un cambiamento a lungo termine, come evidenziato dalla mindul eating.
È un cambiamento che non si ottiene con la forza, ma con maggiore equilibrio, saggezza e determinazione. È un modo per volersi bene, che può trovare il supporto di un team di professionisti (dietista, psicologo, personal trainer e fisioterapista) nel percorso di Dimagri Plus, presso Fisiocare a Susa.